09/06/08

BATTITI DA DANCEFLOOR

- Frequenze Dance Reviews -
Recensioni n. 58-61/2008
Does it Offend you Yeah? - The Chap - Munk - Seelenluft


DOES IT OFFEND YOU YEAH?
"You have no idea what you're getting yourself into"
2008 - Emi

Se ci si dovesse fidare dei primi minuti di ascolto, verrebbe da pensare ad una produzione dei Digitalism sotto uno pseudonimo misterioso e divertente. Gli elementi ci sono tutti, quelli dell’elettronica di casa francese di quest’ultimo periodo, quel crossover tra electro e rock, tanto amato oltralpe. Però i ragazzi in questione sono inglesi (Dan Coop tastiere, James Rushent basso, Morgan Quaintance chitarra e Rob Bloomfield batteria) e con una spiccata attitudine punk. I riferimenti sono tanti, già sentiti tutti. Non siamo certo di fronte ad un prodotto innovativo, lo spirito giusto con cui affrontarlo è quello del mero divertimento. Musica da ballare per sudare sul dancefloor. Digitalism e Justice sono le coordinate di brani come “Battle Royale” o l’ipertecnologico “Weird Science”, ma ovviamente, il nesso principale alla base di queste attinenze ha l'accento parigino di Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter che continuano ad essere fondamentale fonte di ispirazione (vedi l’utilizzo del vocoder in molte parti dell’album) per tutto il movimento. In “We Are Rockstars”, l’ultimo singolo estratto, non sfigurerebbe un Keith Flint a capo chino che si accarezza freneticamente le creste, con un testo ironico e critico per chi ha fatto della propria pagina MySpace la base della propria esistenza di musicista ed artista. Sicuramente presto preda di qualche remixer della Ed Banger Records o della Kitsunè. Immancabile nella valigetta di Busy P e compari. (Marco Rota)

(Mp3)
Does it Offend You, Yeah? - We Are Rockstars


THE CHAP
"Mega Breakfast"
2008 - Lo Recordings

“Mega Breakfast” è il terzo album del gruppo londinese The Chap. Il suono del nuovo disco è una diretta conseguenza del fatto che la band ha allargato il proprio raggio di azione aggiungendo al Dada-Pop che li ha contraddistinti fin dai primi passi, elementi di RnB e World Music. I Nostri hanno deciso quindi di spostarsi verso lidi Pop più avvolgenti e melodici, dall'elevato tasso artistico, in cui la parte elettronica e dance continua tuttavia a farla da padrona. Durante le registrazioni del nuovo lavoro, subito dopo il loro ultimo album “Ham”, sono stati chiamati a remixare Beck e Bloc Party, inoltre hanno diviso il palco con Animal Collective, Erase Errata, ESG, Mouse On Mars e tanti altri. In progetto a breve, un remix affidato a Joakim ed un video registrato da James Price (Test Icicles, SMD, Teenagers).


(Mp3)
The Chap - They Have A Name



MUNK
"Cloudbuster"
2008 - Gomma

Siamo nel periodo buono per una nuova rivoluzione Deep Disco. Dopo il ritorno di Black Devil Disco Club, la conferma di Lindstrom & Co. e l'arrivo di Hercules & Love Affair, il 1978 sembra dietro l'angolo e la speranza di ballare qualche percussione disco funk speziata da sinth diabolici, sulle piste dei club, è diventata tangibile. Ad un altro riavvicinamento a questo tipo di atmosfere ci ha pensato Matthias Modica, aka Munk, deus ex machina di casa Gomma. "Cloudbuster" è stato registrato tra Roma, Monaco e Berlino e si conferma progetto di alto profilo, per il quale, oltre alla collaborazione di Asia Argento (canta in ben tre tracce, fra le quale il singolone "Live fast, Die Old"), Modica si è avvalso della collaborazione di artisti come Matty Safer dei Rapture, Juan Maclean (Dfa), Busy P (Ed Banger) e Who Made Who (gli altri delfini di casa Gomma). "Per tutti quelli che non mi hanno saputo amare, per tutti quelli che non mi hanno saputo dare. Impedito di brillare, impedito di donare, impedito di vivere". Beh, almeno non ti hanno impedito di cantare. Dagli dentro Asia.

(Mp3)
Munk
(feat. Asia Argento) - Live Fast, Die Old


SEELENLUFT
"Birds and Plants and Rocks and Things"
2008 - International Deejay Gigolo

Sono passati quasi 4 anni da quando Beat Soler, aka Seelenluft, invase i club di mezza Europa con il geniale singolo Manila e l’album The Way We Go per l’Austriaca Klein Records. La sua nuova fatica, intitolata Birds And Plants And Rocks And Things targata Berlino - International DeeJay Gigolo, è indubbiamente un disco più maturo ed omogeneo. Un lavoro in cui il Pop si mescola al Lo-Fi, la canzone alla pura attitudine Disco, l’Electro allo Shoegaze. Uno dei pochi casi in cui house ed electro possono far gola ai fan di My Bloody Valentine e Sonic Youth. Contiene anche la rielborata cover di A Horse With No Name degli America con Florian Horwath alla voce. Produzione interessante di Hell e soci il cui ascolto attento potrebbe accontentare parecchi cuori in cerca di beat contaminati.


(Mp3)
Seelenluft (feat. Florian Horwarth) - Horse With No Name

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