30/06/11

BECAUSE EVENTUALLY, EVERYONE WILL LEAVE

- Considerazioni -


Colgo l'occasione che mi da Ale con l'intro del precedente post su sbtrkt per puntualizzare alcuni pensieri legati a James Blake.
Prefazione: non riesco ad ascoltare il suo album per più di 10 minuti (quando sono propenso a farlo) ma conosco anche persone che oltre a suonarlo col repeat, venerano il personaggio come credenti davanti al papa. Bene, i gusti non si discutono, poi per carità, il ragazzo è giovane e merita senza dubbio attenzione.
Il punto è QUANTA.
Facciamo chiarezza: sotto la voce "album venduti" ci sono numeri molto bassi in proporzione al tam tam che gli è stato costruito attorno. Questo perchè l'Lp è della pesantezza di un tomo di piombo e viaggia costantemente sulla soglia della sonnolenza.
Musica per persone estremamente sensibili ed intelligenti ? - perchè pure questo si è letto -. Non diciamo cazzate. Troppo facile.
La dico tutta: avrei dovuto postare il nuovo 12", ma non lo faccio, perchè è una roba talmente rarefatta e fuori luogo che sarebbe come pubblicare la foto di una fionda su un sito di mitragliatrici.

Voglio invece approfondire una questione: il ragazzo è il classico "nano sulle spalle dei giganti". Il titano in questione è il padre, James Litherland, voce e chitarra dei primi Colosseum (il gruppo dei gruppi) e Mogul Trash. Non un musicista, un mostro.

Quindi, prima di emozionarsi per Wilhelm Scream, brano dell'anno per migliaia di operatori del settore, bisogna sapere che il suddetto pezzo altro non è che una cover del padre ("Where to turn"). 
E, fra i due, permettetemi, non c'è battaglia (ascoltare in fondo al post).

Riassumendo: ventuno anni e famoso per due cover (l'altra è Limit to your Love di Feist). Se santifichiamo questo seppur promettente ragazzo vuol dire che c'è qualcosa che non va. Non solo. Il vero sbaglio è il non accorgersi dei tanti che sul ben più accidentato terreno del comprensibile, lottano (per una briciola di fama), a differenza di Blake, con originalità ben più accessibile.

   James Blake, "Wilhelm Scream"

   James Litherland - Where To Turn

SOUTHERN CALIFORNIA HEROES

- Frequenze Book -

"Skateboards, sweatbands, streetwear and other relics of the '70s are perfectly preserved in Holland's action shots of rail-riding teens." - Time Out New York


LOCALS ONLY
California Skateboarding 1975 - 1978
photographs
by Hugh Holland

Volume fotografico che raccoglie gli scatti di Hugh Holland. Tra il ‘75 e il ‘78 Holland ritrae la vita degli skater californiani tra Los Angeles, la San Francisco Valley e Venice Beach. Non mancano ovviamente i ribelli di Dogtown, gli Z-Boys che a metà degli anni ‘70 invadevano le piscine vuote della città e che rivoluzionarono il mondo dello skateboard. Sfogliatina?

29/06/11

DRUGSTORE ANDROID

- Frequenze news -


SBTRKT
sbtrkt
young turks, 2011

Ogni stagione ha il suo peso massimo. Lo scorso autunno fu all'appannaggio dei Mount Kimbie (nuovo ep in vista), l'inverno tutto dell'algido James Blake e la primavera del sopravalutato Jamie Woon. Per la stagiona calda il duro ruolo di stagionale spetta a SBTRKT (abbreviazione di qualcosaltro) che poi tanto nuovo non è; e nemmeno giovane. Parliamo di dubstep, se non si era capito.

La musica di SBTRKT (già al lavoro su remix di Radiohead, Goldie e Modeselektor) ha una qualità rara: va tanto bene per divertirsi in un club il venerdì sera quanto per andare a lavorare il lunedì mattina. Musica elettronica con un'anima, non a caso concepita nell'incubatore di idee del Londra Plastic People: un club dove Four Tet mixa insieme a Thom Yorke, dove Caribou "testa" i propri pezzi prima di pubblicarli, e dove SBTRKT si lascia ispirare, incontra gente e conosce potenziali collaboratori (vedi Little Dragon). Un debutto attesissimo, denso ma leggero, notturno nella propria genesi ma adatto a ogni stato d'animo: ciò che si può dire della grande musica.

28/06/11

GIOCARE COL FUOCO pt. 10

- Frequenze Remix & Re-edit -

THE CURE
CLOSE TO ME
(Garcia&Zero Edit)

Instrumental Edit giocato tutto sulla revisione del contagioso gioco sospiri/clap dell'originale. Un buon lavoro in quattroquarti, con qualche synth di troppo per i miei gusti, comunque adatto per dare una rinfrescata a quel vecchio armadio rotolante, che, ridendo e scherzando, ha quasi 27 anni...

The Cure - Close To Me (Garcia&Zero Edit)

24/06/11

FURIOUS

- Frequenze News -


Negli ultimi tempi non ho altri dischi in ascolto (in verità ne ho molti, ma con lo skippo più veloce del west) se non il live @ Circolo degli Artisti dei Bud Spencer Blues Exposion.
Una roba cosmica. Che ti viene voglia di prenderli e portarli di peso in America a spese tue, perchè non può non arrivare a suonare al Madison Square Garden un gruppo così.
Sto parlando di uno tsunami ROck'n'Roll dalla furia devastante, blues elevato alla 2011, selvaggiamente voluttuoso per i timpani di chi ascolta.
Quando raggiungi orgasmi con un disco simile, è difficile passare ad altri ascolti a mente libera, se non attraverso meditazione e/o tecniche di rilassamento che non tutti possono permettersi. Nell'impeto di queste giornate contagiate dalla coppia/esercito del Sacro Romano Impero, è con grande piacere che segnalo un altro duo di PURO POWER, dall'emisfero opposto del mondo: Las Vegas.
Si chiamano THE MAD CAPS, sono due ragazzi recuperati nella posta in entrata di Frequenze, che ringrazio pubblicamente per la diretta spontaneità con cui ci contattano in una casella mail intasata di remix, re-edit e bizzarie elettroniche: 
"Hi, We're the Mad Caps, we play Rock'n'Roll".
Disco autoprodotto e registrato in una cucina con ingredienti estremamente genuini. Roba semplice e diretta che fa tanto bene al cuore.
Eccheccazzo, VEGAS, BABY, VEGAS ! ***



THE MAD CAPS
THE MAD CAPS
2011 - Self Released



***: se non lo avete mai visto, guardatevi il film da cui è tratta questa affermazione.
SWINGERS del 1996, regia di Doug Liman, con Jon Favreau e Vince Vaughn. Non rimpiangerete MAI di averlo fatto.

23/06/11

FREQUENZE DEPRIMENTI - SAINTS & FAIRS FILE

- Provocazioni ed istigazioni a delinquere a cura di Francesco Farabegoli -

Fiera di 
SAN GIOVANNI
Cesena, 23 - 26 Giugno 2011

San Giovanni è alle porte. Cinque cose fichissime di San Giovanni, in ordine d’importanza:


1 Davanti a palazzo del Ridotto c’è il camioncino col gelato della Centrale, quella torre di panna che ti viene il diabete solo a guardare le vecchie che s’accalcano in fila a cercare di fregarsi il posto come se il gelato della Centrale finisse verso le due del pomeriggio. Tra l’altro col sole medio di San Giovanni il gelato della Centrale rimane intatto per circa dodici secondi, prima di spappolarsi sulle mani e dar luogo ad uno degli aut-aut filosofici più tesi dell’epoca contemporanea (godersi il gelato in tempi rilassati VS riuscire a non sporcarsi). È per questo che noi sappiamo che - di base - la gelateria moderna, anche quella roots e/o biologica e/o i gelati di Grom e/o vostro cugino che l’ha aperto appena fuori dal centro di Pontecucco, fa tutta SCHIFACCIO AL CAZZACCIO: noi c’abbiamo il camioncino del gelato della centrale. Che cosa cristo faranno quelli del gelato della centrale il resto dell’anno? Probabilmente sono occupati a contare i soldi per almeno tre settimane, poi non lo so. Ad agosto una volta c’era la festa dell’Avis a Calisese, e poi? Mah. Probabilmente se potessi avere un gelato della centrale al giorno preferirei comunque farmelo solo a San Giovanni.


2 Il fischietto, ovviamente. Il fischietto di San Giovanni, per chi viene da fuori, è un galletto di zucchero rosso con –appunto- un fischietto sulla coda. Probabilmente sarò l’unico essere umano al mondo ad aver perso tempo ad elaborare una tassonomia dei fischietti di San Giovanni, ma sappiate che esistono i fischietti TRUE e i fischietti FAKE. Il fischietto FAKE è –giustappunto- un “coso” che prende la parte più banale e trita del fischietto di San Giovanni (lo zucchero rosso caramellato) e lo imbastardisce in nome del sacrosanto principio di mercato. Il modo più comune per creare un FAKE del fischietto di San Giovanni sono quelli che prendono un fischietto da arbitro e lo infilano nel culo del galletto creando fischietti FAKE che però fischiano più rumorosamente e c’hanno pure la pallina dentro. Questo tipo di fischietto FAKE, tra l’altro, viene venduto in quantitativi sensibilmente maggiori rispetto ai fischietti TRUE, perché nonostante quello che vi vengono a raccontare le destre a volte l’amore NON vince sull’odio. Un esempio? Se vi chiedessi di scrivere nei commenti qual è il fischietto TRUE probabilmente nessuno citerebbe il fatto che la parte fischiabile sia di zucchero. Il secondo grado di FAKE, quello che sconfina nel FAIL, è il fischietto con una forma che non è quella del galletto. Questo invece è percepito come FAKE anche dalla volontà popolare: i genitori possono pensare di regalare ai propri figli un galletto con una vuvuzela infilata nel culo ma NON un fischietto a forma di panda. Per spiegarvi meglio e più a fondo la cosa, l’ordinamento sociale per caste dei fischietti di san giovanni è all’incirca il seguente:
galletto col fischio integrato puro (fischia)
galletto col fischio integrato scrauso (non fischia)
galletto col fischio di plasticone (se fischia o non fischia è comunque un FAKE)
non-galletto col fischio integrato (se fischia o non fischia è comunque un FAIL)
non-galletto col fischio di plasticone (questo lo comprano solo i danesi, credo)


3 i baracconi, cioè il luna park. I baracconi a San Giovanni hanno vissuto tre grandi ere da quando sono nato. La prima era dei baracconi di SG era quella con i cosi in fondo al mercato, tipo a San Domenico (non sono bravo coi santi). Ero bambino e avevo un budget tirato all’osso, mio babbo mi accompagnava alle autoscontro (che a quei tempi erano le macchine da scuzzo) e mi insegnava a evitarle tutte, ponendo le basi concettuali di una vita pavida e male in arnese. La seconda fu quella in cui vennero spostati davanti alla polizia, attualmente sede di una sorta di Kaaba catto-capitalista a dieci piani. La terza è quando –appunto- la realizzazione della Kaaba in questione impose la ri-allocazione in viale Qualcosa, ma ormai le giostre hanno perso quasi del tutto la verve di un tempo –vittime della ricollocazione sociale del settore divertimenti cesenate, iniziata già negli anni novanta (quando all’ippodromo si rischiava di prender le botte) e proseguita incessante fino allo svilimento più puro del concetto. L’anno scorso ho pescato una papera.


4 la mia allergia ai pollini raggiunge il suo climax, gli ultimi sfoghi a botte di venticinque-trenta starnuti l’uno. Dopodiché tutto passa e posso iniziare anch’io ad amare la natura.


5 i posti e le associazioni organizzano cose. Tra le varie, una delle cose più BOMBA degli ultimi anni è stata Itinerario Stabile. Il quale - immagino - si sia evoluto fino ad ospitare, quest’anno, una tre giorni di pace amore musica e fica al parco della Rocca, con la maggior parte dei gruppi in dotazione alla Nostra Terra coinvolti a vario titolo nel cartellone. Quest’anno gli highlight sono il Mysticase alla Rocca (Granturismo, gli Ex, Quintor*go, Hugo Suoni Poco Diobò Race, Aidoru, Heike Has The Giggles etc), i concerti al Leg(o))) (spicca Andrea Cola che live è na bomba, oltre che al djset di Frequenze Indipendenti - i quali comunque non comprendono, saggiamente, dischi suonati da me). Sfortuna vuole che gli stessi giorni del festival dei cesenati fighi arrivi anche il Sonisphere a Imola con il quale mi metterò un po’ in pari col quadernetto dei gruppi che ho visto e/o non visto (al primo posto gli Iron Maiden, che comunque credo manco mi vedrò a questo giro approfittando biecamente del fatto che sono gli ultimi).

Vorrei davvero approfondire su questo punto o quantomeno dropparvi i cinque/dieci dischi della Veglia Funebre Playlist di questa settimana o magari parlare del VegFest, ma vi stupirà sapere che se siete arrivati a questo punto della cosa avete già letto più di cinquemila battute, perdipiù davanti a un cazzo di monitor, e non avete diritto a un premio e nemmeno alla mia gratitudine.
Ci sentiamo quando farà ANCORA PIÙ CALDO DI COSÌ.

22/06/11

DISTORTED REVERBERATIONS

- Frequenze News -


AL LOVER
DISTORTED REVERBERATIONS
(Psychedelic Reinterpretations of Contemporary Rock'n'Roll)
(2011 - Self Released)

!!! FREE DOWNLOAD !!!
OFFICIAL PAGE

Reinterpretazioni (cioè ri-impasti, re-edit, rimescolamenti) in chiave psichedelica di Rock'n'Roll contemporaneo. Aspettatevi esattamente ciò che il titolo promette: un'immersione nelle acque lisergiche della baia di San Francisco, dove AL LOVER, ogni giorno, bagna le sue vesti.
Starring: Thee Oh Sees, Ty Segall, Natural Child, White Fence, King Tuff, Davila 666 e compagnia.
Buon viaggio.


20/06/11

BOSCO DEL REY - EVERYBODY WAH

- Frequenze Reviews -


EVERYBODY WAH
(2011 - Mad Decent)

Dopo aver ascoltato Bosco Del Rey ho pensato a mio nonno.
Lui chiamava "delinquenti" tutti quei giovani che non riusciva a capire fino in fondo. Quelli che tenevano la musica alta in macchina o che vedeva con pettinature strane, o vestiti con qualche strappo di troppo sui jeans. Deve avere apostrofato un paio di volte anche me con quell'aggettivo, anche se non sono mai andato troppo fuori dai suoi standard. Ciò che usciva dalla consuetudine lo interessava ma lo metteva vagamente a disagio.
Del Rey è il classico "delinquente" della sua filosofia (come molti altri altri del resto). E in questo caso, da nipote, mi sento di appoggiare l'aggettivo seppur solo in termini musicali. 
Un Rock'n'roll di stampo fifties, il massimo del classico, dopato, modificato, violato da un estro elettrico/elettronico di derive pop. Non per niente il capellone in questione è un pupillo di Diplo, un dj/produttore che sulla sottile corda "dell'alternativo per le masse" ci cammina per scelta da anni (ecco spiegata la sponsorizzazione dell'etichetta Mad Decent). 
Parliamoci chiaro: dopo Beck non è facile colpire sul fronte superbly modified. Eppure questo ragazzo riesce a dare al già sentito un taglio piuttosto soggettivo, parente di questi anni 2000, che avranno regalato poco in termini di veri e propri dogmi musicali, ma quanto a varietà e ricchezza di tecnologia e sperimentazione sono irraggiungibili.
Mettiamola così: non è il primo e non sarà l'ultimo "delinquente" sulla faccia della terra, ma di stoffa per emozionare ne srotola metri.
Fateci un giro.

Bosco Delrey - Eveybody Wah by maddecent

17/06/11

SPACE: 2011

- Frequenze Video -



NUOVO SPOT CAPOLAVORO DI ADIDAS

DARK NIGHT TALES

- Frequenze compilation -



Che i più grandi produttori di musica elettronica abbiano una formazione propedeutica di stampo rock è un dato di fatto. La new wave e il post punk hanno scoperchiato menti che nemmeno il latino e il greco al liceo! In questo senso potrei citare gente come i fratelli Dewaele, Tiga, Dj Hell, James Murphy, Trevor Jackson. Tutti orgogliosi di essere stati svezzati a chitarre e sintetizzatori. Che il rock rimanga ancora oggi tra gli ascolti più intimi e riservati ce lo conferma Trentemoller nel nuovo capitolo degli ormai celebri Late Night Tales. Non una raccolta di influenze, bensì come scritto nel manifesto programmatico della serie si tratta degli ascolti da dedicare alle ore piccole. Delle venti canzoni scelte non c'è traccia di alcun beat digitale se non nell'inedito omaggio a Chris Isaak riveduto ed electrocorretto dallo stesso produttore danese.

Trentemoller - Blue Hotel (Chris Isaak cover) radio edit

15/06/11

THE SOUNDTRACK OF YOUR LIVES

- in ordine d' apparizione per la Romagna -


HERMAN DUNE
giovedi 16 giugno
Circolo Tressesanta, Gambettola (Cesena)

Sodalizio fraterno attivo pensate dal secolo scorso. André Herman Dune (chitarra e voce solista) e David Ivar Herman Dune (chitarra e seconda voce) coadiuvati da Neman Herman Dune alla batteria sono tra i più accreditati testimoni del folk rock contemporaneo con una decina di album all'attivo. Prove inconfutabili di una gavetta costruita negli anni parallelamente alle carriere ben diverse di altri musicisti piu famosi a cui la loro musica ha preso e dato molto: Lou Barlow, The Mountain Goats, Cat Power e i Silver Jews. Per presentare in anteprima nazionale l'ultimo album Strange Music, pubblicato da poche settimane sempre su City Slang, hanno scelto Gambettola. Ci vediamo là. A gratis.

Herman Dune - My Home Is Nowhere Without You (City Slang)



YACHT
mercoledi 20 luglio
Clan Destino, Faenza

Dai e dai sembra che l'estate buona sia finalmente arrivata ma, ad essere sinceri e per un volta anche autocelebrativi, il demo della sua "Summer Song" gira sulle nostre frequenze da settembre 2007. In questi 4 anni il signor Yacht da Portland, un po giullare, un po performer, un po artista multimediale, ha pubblicato 2 album per James Murphy, diventando la mascotte pop della grande famiglia DFA. I dettagli di un amore a prima vista.




VERUCCHIO FESTIVAL 2011
dal 19 al 30 luglio
Verucchio, Rimini

C'è voluta un po di pazienza ma quella che fino ad una settimana fa sembrava un edizione in forse ha trovato forma definitiva e protagonisti. E come da tradizione che protagonisti! In ordine alfabetico: Agnes Obel, Calibro 35, Dakota Days, Nils Frahm, Ludovico Einaudi, Soulbop, Robert Lippok, The Great Park, Tunng, Vinicio Capossela. Per le date, gli orari ed il costo dei biglietti vi rimando al sito ufficiale del festival.



DIRTY BEACHES
giovedi 04 agosto
Hana-Bi, Marina di Ravenna

La vita in viaggio di un uomo posseduto dal fascino della strada, quello che ha lasciato un marchio distintivo sulla cultura narrativa degli anni 50'. Dirty Beaches, il progetto one-man di Alex, cattura questo stile con tatto e sostanza in un road album di una bellezza direi minacciosa, sepolto sotto strati di storia tanto quanto le sue melodie sono sotto distorsione e riverberi. Badlands è un album che, con le debite proporzioni, segue l'eccezionale potenza narrativa di Nebraska in una versione sintetica di 27 minuti costruita su nostalgia, immaginario, ma soprattutto su un grande songwriting che trova alloggio perfetto nella produzione lo-fi. (...continua...)

Dirty Beaches -True Blue

SLICE & SODA

- Frequenze News -


PARA ONE + SAN SERAC = SLICE & SODA

L'album verrà sfornato caldo (è il caso di dirlo) entro il primo scoccare di luglio. Nel frattempo un fragrante biscottino salato è servito usando la classica ricetta di nonna DFA. Serac vince il premio come ennesimo imitatore di David Byrne. 
Sarebbe interessante sapere di cosa staremmo parlando adesso se i Talking Heads non fossero mai esistiti.

YEAR OF THE DRAGON EP


14/06/11

CI VEDRETE IN CRINOLINE (MA ANCHE NO)

- Frequenze News -


Da qualche giorno Frequenze ha adottato l'abito web intonato al vostro supporto telefonico portatile.
In poche parole se desiderate leggere il nostro blog dal vostro i-phone, android e/o diavolerie varie, lo potete fare senza tante perdite di tempo legate al caricamento della grafica classica.
Un elegante, veloce ed accogliente abito portatile vi aspetta. Senza papillon, sia chiaro.

DOG DAYS & KILLING MOONS

- Frequenze Mashups -


KILLING DAYS
(Florence & the Machine vs Echo & the Bunnymen)

Sicuramente uno dei migliori mashups dell'anno.

   LeeDM101 - Killing Days (Florence & The Machine / Echo & The Bunnymen
 

LeeDM101 - Killing Days (Echo & The Bunnymen vs Florence & The Machine)

13/06/11

STRUCTURE, SPACE AND PRESENCE

- Frequenze Review -


Phillip Sollman è senza dubbio uno dei migliori produttori di dance progressista oggi in attività. Un' attestato ottenuto dalla sua capacità di conciliare il minimalismo tedesco e le sonorità tipiche di etichette come Chain Reaction e Basic Channel, con il suono caldo e deep della vecchia house di Chicago e Detroit. Atmosfere sospese e ambient, in bilico fra talune algidità della techno e le profondità della deep house, senza disdegnare ventate sonore calde, che derivano da quel suono liquido e profondo, caratteristico della label per cui incide, la berlinese Dial: una delle più quotate, che annovera tra le sue fila anche un certo Pantha du Prince. In Chicago (secondo album in carriera) riesce a raccogliere tutto questo e quanto di meglio l’attuale scena propone, mostrando un ritmo incalzante ed avvolgente. Caratteristiche che gli consentono di essere il resident in uno dei club più famosi e belli del mondo: lo storico Bergain/Panorama Bar di Berlino. Entrateci una sera e non uscirete mai più di casa.


p.s. Come girare un videoclip interessante pagando solo l'affitto di una buona telecamera; e non per modo di dire!

10/06/11

THE RAPTURE - HOW DEEP IS YOUR LOVE ?

- Frequenze News -


The Rapture 
How Deep is Your Love ?
(DFA White Out Sessions)


DFA White Out Sessions - How Deep Is Your Love ? by The Rapture from DFA Records

DISCLOSURE

- Frequenze News a cura di Enrico Sapignoli -

La prima cosa che ho pensato durante l'ascolto di questi pezzi è stata "Perché non sono mai stato a Londra?!?". Sembrerà una di quelle assurde associazioni che si fanno per gioco, ma ho avuto veramente la sensazione di respirare la metropoli.
La qualità musicale che la capitale oltremanica esporta ha la faccia di questi giovani fratelli-produttori, Howard and Guy Laurence di 16 e 19 anni ('sti ca**i!).
A conferma della qualità delle precedenti produzioni su Moshi Moshi (2010), anche su etichetta Transparent l'equipe Disclosure spara un singolo che porta il garage/2-step ad un livello superiore.
Ben lontani i suoni degli Artful Dodgers o di MJ Cole, finalmente ci si muove!
Occhio ai festival estivi a cui parteciperanno, è solo l'inizio.

"Carnival/I Love… That You Know" uscirà il 13 Giugno. Nel frattempo fate ritrovare il peso-forma ai vostri neuroni.

Enrico Sapignoli

Disclosure -I  love...that you know by Disclosure

Disclosure - Carnival by TransparentRecs


QUI trovate parole e mix dei 2 in esclusiva per DAZED

SUNDAY MONDAY HAPPY DAYS

- Frequenze song -


James Pants
darlin'
[mp3]

09/06/11

FREQUENZE DEPRIMENTI

- Provocazioni ed istigazioni a delinquere a cura di Francesco Farabegoli -


WEGLIA PHUNEBRE! direbbe Dj Pikkio, il titolare di Radio Dio e/o una delle mie più grandi influenze. La playlist di questo giorno/settimana/mese tiene conto del fatto che la stagione estiva se n’è finita (ad interim) giù per il cesso e ha iniziato a diventare una questione puramente filosofica su cui si abbattono certezze pelose in forma di burrasche acquazzoni e scariche di pollini che ti ottundono il cervello e non concedono sviluppi al senso comune, da cui scoprire che l’espressione “giù per il cesso” richiama quasi direttamente l’idea di esistere all’interno di un vortice turbinante di acqua che scende giù. La WEGLIA PHUNEBRE PLAYLIST di questo giro, insomma, è dedicata stile macumba al concetto di estate incerta e acquazzone caldo o meglio ancora di SOLE CRUDO e si compone di soli dischi che ideologicamente potrebbero essere confezionati dentro un feto gommoso caramellato tipo quello che han tirato fuori i Flaming Lips l’altro giorno. Roba estremamente distorta o estremamente no, che ascoltiamo con la stessa attitudine (questa è usata, me la sto rivendendo) di un pesce pagliaccio che nuota rilassatissimo e ci prova con le tipe (con le tipe pesce insomma) in un acquario pieno di birra spumosa calda.

TORO Y MOI – CAUSERS OF THIS
L’ho visto l’altra sera dal vivo ed è stato (per quanto fichissimo) più negrophuturo e meno ottundente del solito assetto drugapulco che stava sul primo disco, e quindi lo celebro ripescando un disco dal passato remoto (tipo nove mesi fa, boh) che assieme a Neon Indian ha reso il glo-fi un’estetica di cui si potesse parlare a voce alta senza farsi venir voglia di porre fine alla propria vita.

CASA DEL MIRTO – ACAFULCRO
Stessa cosa di cui sopra ma un po’ più made in Italy. Il disco è molto figo e credo stia in streaming su Bandcamp, come del resto qualsiasi altra cosa hypnagogic pop che c’è toccato ascoltare nell’ultimo biennio, ma ha un titolo che ti mette in contatto con Dio e ti fa scoprire che Dio quando non scatena le sue ire sui pagani si rilassa, conversa amabilmente, prende droghe come tutti e porta i sandalini di plastica morbida tipo Jeff Lebowski.

Casa Del Mirto - Acafulcro


THE FLAMING LIPS (AND STARDEATH AND WHITE DWARFS WITH HENRY ROLLINS AND PEACHES DOING) THE DARK SIDE OF THE MOON
A me, come a quasi tutti gli ascoltatori di rock a caso, i Pink Floyd mi hanno sempre fatto vomitare. Una volta utilizzavo sempre un’opinione sui Pink Floyd che avevo trovato negli sconti all’A&O, cioè che in realtà mi piace davvero soltanto The Piper at the Gates of Dawn e piuttosto Syd Barrett solista e bla bla bla, ma tutto sommato io The Piper l’ho ascoltato tipo tre volte e non mi ricordo più come suona. Invece di Dark Side mi ricordo come suona abbastanza da dire che il remake integrale dei Flaming Lips più gente finita a caso in studio è abbastanza diverso – e ovviamente migliore. Una specie di Zaireeka al contrario, tipo.

The Flaming Lips - Money (feat. Henry Rollins)


THE FLAMING LIPS + PREFUSE 73 – S/T EP
La fase di stanca dei Flaming Lips è durata il tempo di quella ciofeca di At War with the Mystics (altro disco che non ricordo manco più come suona e per cui il termine ciofeca è speso gratis). Da Embryonic in poi sono ridiventati i principi (accento su una I a caso) di quel sottogenere di rock che di solito la critica chiama “fare il cazzo che voglio”. L’EP con Prefuse73 di recentissima pubblicazione è una raccolta di suoni psichedelici prodotti a caso senza beat e senza struttura e senza pezzi (non con pezzi deboli, proprio SENZA PEZZI). Possibile disco dell’anno, ovviamente.

I CANI – IL SORPRENDENTE ALBUM D’ESORDIO DEI CANI
Lo sleeper del 2011, il disco ita-indie-popponi che tutti amano o amano odiare. Musicalmente i Cani fanno cose di cui nel ’96 o ’97 pure i Soerba si sarebbero vergognati come dei –uhm- cani in salsa equo-e-solidale, ma hanno dei testi che parlano solo di facebook, di (non) rimorchiare al Circolo degli Artisti e film di Wes Anderson in un modo che quando li ascolti ti senti per un minuto dentro quella puntata di Community dove Abed gira un film su Cristo e tutti guardano le riprese urlando cose tipo “MAN, THAT’S SO META!”. A me in realtà fanno schifo anche i testi, ma i Cani hanno due motivi d’interesse assoluto: prima cosa usano una metrica molto strana e molto confidenziale che ti fa tifare per loro d’istinto, secondo ti fan venir voglia di dare una ripassatina a Gadda.
E basta, a ‘sto giro solo cinque dischi. Anzi no.

PONTIAK – COMECRUDOS EP
(l’unico titolo che fa finire ACAFULCRO nel dimenticatoio)

08/06/11

SCATTI DI PRIMAVERA - FLAMING LIPS

- Frequenze Live Pictures a cura di Francesca Sara Cauli -


FLAMING LIPS LIVE
@ PRIMAVERA SOUND FESTIVAL 2011
(tutte le foto a cura di Francesca Sara Cauli per FREQUENZE INDIPENDENTI)

SCATTI DI PRIMAVERA - P.I.L.

- Frequenze Live Pictures a cura di Francesca Sara Cauli -


P.I.L.  LIVE
@ PRIMAVERA SOUND FESTIVAL 2011
(foto a cura di Francesca Sara Cauli per FREQUENZE INDIPENDENTI)

SCATTI DI PRIMAVERA - CARIBOU

- Frequenze Live Pictures a cura di Francesca Sara Cauli -


CARIBOU LIVE
@ PRIMAVERA SOUND FESTIVAL 2011
(tutte le foto a cura di Francesca Sara Cauli per FREQUENZE INDIPENDENTI) 

PERFECT FINKNESS

- Frequenze review -


Dare continuità agli artisti rimane il nostro passatempo preferito. E parlando di Fink il piacere affonda ai tempi di Biscuit and Breakfast (2006), quando anche grazie a lui il trip hop si fece folk e venne ad abitare in mezzo a noi. Il quarto capitolo registrato a Los Angeles e mixato da Billy Bush 'Perfect Darkness' è un fumante, pulsante e propositivo quaderno di canzoni scritto per strada, lontano dalla sua Londra tante volte protagonista di storie metropolitane. Dalle emozioni trascinanti della title track, alla cinematografica "Fear Is Like Fire", passando per l'edificante nostalgia di 'Berlin Sunrise', "Perfect Darkness" vi stimolerà per quegli arpeggi circolari di chitarra dal fascino ipnotico e per quel timbro sospeso a mezz'aria tanto distintivo quanto fino ad ora troppo sottovalutato. In due parole, ammaliante e coinvolgente. L'album è in uscita il 13 Giugno su Ninja Tune, e in autunno Fink sarà nel nostro paese per alcune date. Ai fortunati nei paraggi consigliamo di non perderlo dal vivo! (Nov 7 - Chiesa Evangelica Metodist - Roma // Nov 8 - Salumeria della Musica - Milano)

07/06/11

ELECTROVENICE

SCATTI DI PRIMAVERA - PULP

- Frequenze Live Pictures a cura di Francesca Sara Cauli -


PULP LIVE
@ PRIMAVERA FESTIVAL 2011
(tutte le foto a cura di Francesca Sara Cauli per FREQUENZE INDIPENDENTI)

SCATTI DI PRIMAVERA - LOW

- Frequenze Live Pictures a cura di Francesca Sara Cauli -


LOW LIVE
@ PRIMAVERA SOUND FESTIVAL 2011
(tutte le foto a cura di Francesca Sara Cauli per FREQUENZE INDIPENDENTI) 

SCATTI DI PRIMAVERA - THE NATIONAL

- Frequenze Live Pictures a cura di Francesca Sara Cauli -


THE NATIONAL LIVE 
@ PRIMAVERA SOUND FESTIVAL 2011
(tutte le foto a cura di Francesca Sara Cauli per FREQUENZE INDIPENDENTI)
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