10/11/14

C'MON TIGRE - C'MON TIGRE

- Frequenze news -


Giravano voci su qualcosa di memorabile che stava per accadere.
Voci a cui si ha voglia di credere, anche se a metterle in giro è il figlio della sorella dell’idiota del villaggio, giusto per poter sperare che qualcosa succederà davvero. Quelle voci riguardavano la partita che ci sarebbe stata di lì a poco e dicevano che, ad un certo punto tra il primo e il secondo tempo, bisognava guardare i piedi dei calciatori, e che se anche avevi una gran voglia di andare a prendere qualcosa da bere al bar, dovevi startene lì ben concentrato a fissare i piedi dei calciatori, perché di lì a poco sarebbe successo qualcosa di assolutamente incredibile.
Era domenica, e il Sole era allo zenith nel cielo, allo stadio c'erano tutti, pronti a verificare quelle voci. Mi ci vollero 20 minuti per riuscire a trovare un buco nella folla e poter vedere qualcosa, mi sono subito concentrato sui piedi dei calciatori, non volevo proprio perdermi niente di quello che poteva succedere. Ho fissato molto attentamente quei piedi, mentre la partita continuava e la squadra avversaria ci faceva il culo, un gol dopo l’altro.
Soltanto dopo che Malik è caduto a terra urlando per via di un brutto fallo mi sono accorto di quello che stava succedendo: era una carneficina. Non mi riferisco soltanto al risultato della partita, di solito non mi importa mai niente di chi vince o di chi perde, a stento mi frega qualcosa del calcio in generale, ma quello non era definibile in alcun modo se non come un massacro: i nostri giocatori volavano da una parte all’altra, sballottati con la stessa facilità con cui si spazzano via delle goccioline. E mi sono accorto che intorno a me nessuno stava più guardando i piedi dei calciatori.
Ci sentivamo tutti un po’ storditi.
Non era mai successa una cosa del genere.
Quando ho visto un paio di avvoltoi appollaiati sulla traversa ho iniziato davvero a spaventarmi.
Gli avvoltoi volano dove ci sono carcasse da mangiare, quindi… Mi sono ricordato di quello che sarebbe dovuto succedere secondo la teoria del figlio della sorella dello scemo del villaggio, e ho pensato che Dio doveva essere veramente uno stronzo se con quella scusa ci aveva convinti ad assistere a questo genocidio sportivo.
Poi mi sono girato, e ho visto un branco di giraffe che marciavano verso lo stadio, e con loro c’erano anche un centinaio di elefanti, vestiti come se fossero in tenuta anti-sommossa, e poi dei cammelli e un esercito di animali di tutte le specie.
Poi è successo, quel miracolo di cui parlavano tutti.

- C'mon Tigre


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