10/02/15

IO E GAZ

- Frequenze News -


C'è stato un periodo della mia vita in cui i Supergrass erano come Guerre Stellari per me. Una gioia infinita ad ogni incontro.
Me li mangiavo dalla mattina alla sera. E tiravo giù accordi su accordi. E godevo di brutto.

Fu subito dopo I Should Coco. E Poco prima di In It For The Money.

Che gruppo. Raccoglievano i Cream, gli Experience, i Beatles, gli Who, eccheccazzo......spaccavano.

Forse hanno cannato un paio di album in tutto (Life on the other planets e Diamond Hoo Ha) ma sinceramente non lo penso fino in fondo. E poi, volendo anche considerare dei fisiologici bassi, gli alti rimangono maestosi.
Si sono sciolti nel 2010 e hanno lasciato il testimone di miglior terzetto rock ai White Denim, dei signori musicisti, americani in tutto.

Poi il progetto "a due terzi" Hot Rats e gli album solisti della mente del gruppo: Gaz. E siamo ad oggi, una mattina come tante altre.

Oggi Gaz mi ha sorpreso. Perchè uno non si aspetta un album così dopo la ciofeca Here comes the bombs. Peccato per la copertina inguardabile, ma non si può avere tutto subito.

Il singolo 20/20 è un McCartney in purezza. E il resto dell'album (Matador) risveglia antichi fasti. Gaz sta riprendendo il suo posto in terra d'Albione, là dove è giusto che sia, fra i mostri sacri.

Bello il mio dadone.

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