05/11/15

ISTINTI PRIMORDIALI

- Frequenze News -



Mi ricordo che dopo il primo album dei Foals, in cui tutto sommato c'era molto del minimo comun denominatore che in quel momento rendeva simili la maggior parte delle indieband del pianeta (quella schizofrenia antipop del cazzo che al terzo pezzo ti vien voglia di metter su Rihanna per sentire una voce decente su una melodia senza spigoli nel culo), pensai comunque che ci fosse del margine su cui lavorare.
Questo perchè a differenza di molti stronzi stonati questi, oltre ai coretti indisponenti, nascondevano qualcosa di più. E soprattutto sapevano suonare.
Così comprai il secondo album a scatola chiusa. Fu nettamente meglio del primo.
Col terzo album fu amore puro da subito: in macchina era diventato parte della tappezzeria (tant'è che adesso è il più rovinato di tutti).
E oggi, col quarto, tocco finalmente la consapevolezza di ciò che pensai.
Questi sanno suonare eccome. Ed è una soddisfazione, in questi anni, avergli dato fiducia incondizionata.

Poi, cari signori, ne voglio dire un'altra: questi han fatto uno dei più bei inni da pista rock degli ultimi 10 anni (quello del video e del player di questo post).
Quei pezzi incazzati dentro.......che ti vien voglia di scaraventarti a testa bassa nel pogo più totale, a rischio dell'incolumità propria ed altrui.

Trattasi di istinti primordiali (fame, sesso, rabbia, paura....) e badate che sono pochi i brani che li sanno risvegliare dal midollo.

Sembra un aggiornamento di certi pezzi grunge con i quali all'epoca rischiavi veramente di uscire dalla pista con un arto in meno. E sto parlando di note che hanno segnato la storia della musica.

C'è del buono in tutto questo. Perchè le note giuste devono saper andare oltre la tua tiroide.
Sono opere di risveglio ormonale collettivo.

E fortunatamente c'è ancora qualcuno con l'abilità di saperle mischiare.

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