17/06/16

NINJA ACADEMY

- Frequenze news -


Facciamo il punto sulla Ninjatune, che ultimamente ha pubblicato, come sempre, molto e bene. Iniziando dagli Invisible, forse l’unica band vecchio stile dell’etichetta londinese, giunti al terzo album dopo una serie di vicissidutini accorse al cantante Dave Okumu.
La perdita impovvisa della madre prima e il rischio di morire folgorato sul palco durante un live a Lagos.
Pur nel rigore compositivo che li contraddistingue si tratta di un lavoro felice, realizzato con l’aiuto di Anna Calvi, Rosie Lowe, Connan Mockasin e Sam Shepherd (Floating Points) ed imperniato sul concetto fuori moda di pazienza.




Proseguiamo con una novità assoluta, ovvero la collaborazione a quattro orecchie tra Max Graef e Glen Astro, due tedesconi “innamorati della musica” che se devono far ballare un club non lo fanno con una solita, prevedibile mistura in quattro quarti. No. Corrono in lungo e largo per spazi, tempi, ritmi: un approccio da “digger” d’alta classe e altissimo entusiasmo.




E concludiamo con gli arpeggi celestiali di Space Dimension Controller. Sempre nel suo universo retrofuturistico fatto di 80s belli freschi, fusion dei 70s e space funk.
Prince, James Stinson e Manuel Gottsching nello stesso studio di registrazione, questo hanno detto della sua musica che si muove dal pop alla psichedelia su raffinati tocchi deep, electro e techno.

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